La tecnica del Reverse graffiti, definita anche clean advertising, clean tagging o green graffiti, è un nuovo metodo utilizzato per creare immagini e messaggi temporanei su pareti verticali o marciapiedi, rimuovendo lo sporco dalla superficie e giocando appunto sul contrasto che si crea tra area sporca e area pulita. Anche scrivendo 'Lavami' con un dito su un vetro coperto di polvere si crea un reverse-graffito. La tecnica viene utilizzata sia in ambito artistico che pubblicitario: uno dei primi ad utilizzarla è stato l'artista inglese Paul Moose Curtis con il suo ReverseGraffitiProject. Il suo primo approccio a questa tecnica è stato del tutto casuale mentre lavava i piatti. La prima realizzazione di un reverse graffito di grandi dimensioni è invece opera di Alexandre Orion, un writer brasiliano che in una notte del 2007 ha disegnato oltre 1000 teschi in un sottopassaggio della città di San Paolo. L'opera è stata poi completamente cancellata dagli addetti alla pulizia della città. Anche il famoso writer inglese Banksy ha creato delle opere utilizzando queste tecnica. I reverse graffiti sono diventati uno dei media più interessanti nel mondo del green marketing, una branca del marketing sviluppatasi in concomitanza con l'esplosione della Green economy. La potenza di questa tecnica è legata al fatto che ogni graffito è realizzato con sola acqua, senza additivi di alcun tipo, ed ha un tempo di vita naturalmente temporaneo, e dunque un impatto ridotto sull'area in cui viene installato. Non viene utilizzata carta, né tantomeno inchiostro, per cui la produzione di rifiuti è estremamente ridotta. Lo stencil che forma la sagoma del messaggio è unico, e può essere riutilizzato per creare migliaia di ripetizioni. Al pari di altre arti urbane la tecnica è stata importata ed utilizzata in svariati modi nel mondo della comunicazione non convenzionale. Negli ultimi anni diverse agenzie di tutto il mondo hanno inserito tra i propri servizi campagne di reverse graffiti e clean advertising. Il trend è partito da Inghilterra e Olanda, per poi muoversi anche in Germania, Italia e molti altri paesi europei. Campagne come quelle per Carlsberg o Renault sono state citate e commentate in numerosi blog e magazine di settore. Anche alcune Pubbliche Amministrazioni come il Comune di Milano ed il Comune di Cesena hanno iniziato ad utilizzare questa tecnica per comunicare con i propri cittadini. Gli addetti ai lavori del mondo del marketing e della pubblicità hanno iniziato ad accorgersi di questa tecnica, che chiamano "clean advertising" o "clean graffiti". Inoltre, analizzando l'impronta idrica che ogni oggetto ha sull'ambiente, si può notare come un reverse graffito richieda un numero di litri d'acqua estremamente inferiore a quello di un cartellone delle stesse dimensioni / Reverse graffiti, also known as clean tagging, dust tagging, grime writing, green graffiti or clean advertising, is a method of creating temporary or semi permanent images on walls or other surfaces by removing dirt from a surface. It is often done by removing dirt/dust with the fingertip(s) from windows or other dirty surfaces, such as writing 'wash me' on a dirty vehicle. Others, such as artist Moose, use a cloth or a high power washer to remove dirt on a larger scale. English artist Paul Curtis aka Moose is one of the first street artists to make an art piece using the reverse graffiti technique. He discovered the technique at his dishwashing job, as he explains in his documentary. The first large scale reverse graffiti art piece was made by Alexandre Orion in 2006, the intervention Ossario with over 1000 foot is washed by the municipality of São Paulo in the end of the video. Street artists such as Banksy or Alexandre Orion have made works with reverse graffiti as well. As with traditional graffiti, nowadays the technique is also explored commercially as an original way of out-of-home advertising to reach consumers in an unconventional new way. The pilot campaign for Telfort was highly successful and made it to several blogs and advertising magazines.Since then, large companies as Microsoft, the BBC and Smirnoff have advertised their products in this way. In this context, marketers call it, "clean advertising" or "clean graffiti". This form of advertising has been adopted by local authorities in the past to deliver public service messages. Whether it be home watch, litter prevention or a drink safe campaign around the town. The method can help promote local events, special offers, retail promotions or even just to increase an organisation's market presence. Because reverse graffiti is temporary, biodegradable, and no hard materials such as ink, paper, or chemicals are used in its production and it does not use electricity to back or front light, reverse graffiti is considered an environmentally friendly way of advertising.
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