[...] "Sylvie e Patrick QUIBEL hanno costruito questo giardino per promuovere il loro vivaio. Ora il vivaio mantiene il giardino, JardinPlume, che è stato votato Garden of the Year da "quelli che sanno". Il giardino si trova in una zona pianeggiante, in mezzo ai campi coltivati della Normandia. I Quibels basano la progettazione sui principi utilizzati a Vaux le Vicomte da Le Notre: nel giardino troviamo, infatti, i grandi allées, la divisione delle aree in parterre formali. L'abitazione, sollevata rispetto al piano del terreno, fa sì che le aree circostanti vengano "prese i n prestito" in modo da condurre l'occhio al di là, nell'aperta campagna. A JardinPlume troviamo un potager tanto decorativo come quello di Maria Antonietta, una piscina che riflette il cielo, e luoghi appartati per indulgere immersi nel verde. Fin qui semra che tutto sia déjà vue, ma ciò che rende il giardino moderno è l'approccio usato per fare tutto questo. "[...]" E 'questa miscela di formale e naturale, l'equlibrio tra il controllo e il laissée faire, la struttura antica fusa con le piantumazioni del ventunesimo secolo che rende speciale questo giardino. Si tratta di un giardino molto sensuale, pieno di colori, profumi e movimento / "Sylvie and Patrick Quibel are hortics who built the garden to promote their nursery. Now the nursery funds the garden, and the garden, JardinPlume, has been voted Garden of the Year by Those That Know.It is on flat ground in the middle of farm land in Normandy. The Quibels based the design on the principles used at Vaux le Vicomte by Le Notre. There are grand allées, formal hedging and tightly clipped parterres. The house is raised above the land, and extra land is ‘borrowed’ by carrying the eye seamlessly into countryside beyond. There is a potager as purely ornamental as Marie Antoinette’s, a pool to reflect the heavens, and secluded spots for indulgent reverie. So far so déjà vue, but what makes the garden modern is the way all this is done."[...] "It is this mixture of formal and natural, control and laissée faire, old fashioned structure and twenty-first century planting that makes this garden special. It is a very sensual garden, crammed full of colours, scents and movement, and the French are very sensual about their plants. Nursery catalogues talk of finding the plants that have ‘seduced’ you in the gardens, and to overhear the eager replies to Patrick’s question ‘Do you want it?’ (vous le voulez?) in the nursery, you can see why."
Beautiful.
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