16.4.12

Under 35 Landscape Series: Anouk Vogel





Anouk Vogel è nata nel 1977 a Ginevra, Svizzera, e prima di stabilirsi in Olanda ha vissuto negli Stati Uniti, Germania e Inghilterra.
Probabilmente, è questa esperienza che ha ampliato il suo orizzonte e le permette di avere uno sguardo particolare rispetto al contesto in cui i suoi progetti devono calarsi. Nel contempo, questo le ha permesso di sviluppare una capacità di analisi capace di cogliere rapidamente
ed in maniera efficace lo spirito del luogo, come testimonia l'anedotto secondo il quale la giuria, che scelse il suo progetto per un giardino temporaneo del Lausanne Jardins Festival, era convinta che fosse una 'locale', essendo la sua proposta progettuale una perfetta risposta al brief del concorso . Finora, ha realizzato progetti nei Paesi Bassi, Lituania, Svizzera, Spagna e Francia. Non vi è alcun particolar interesse nel lavoro di Anouk Vogel: il suo interesse nel design e nell'arte, così come nei processi naturali e nella biologia, sono espressi in modi diversi in tutti i suoi progetti. Recentemente ha progettato due giardini: il Lace Garden (letteralmente, il Giardino del merletto) e il Giardino di Escher. Quest'ultimo, un giardino temporaneo, è basata su un pattern tipico di Escher. Come nelle litografie dell'artista, anche nel giardino progettato da Vogel viene applicato l'effetto di rispecchiamento ma in questo caso a piante a fiore in bianco e nero, le quali si incontrano e si scambiano di posto in uno schema geometrico. Il suo fascino per la biologia e la natura vengono alla ribalta in progetti come la Bat House e la Casa del ornitologi. Il primo era un concorso progettato con Johan Selbing per un centro visitatori mentre la Bat House era destinata al London Wetland Centre. Vogel e Selbing proposto una cupola come volume composto da tre conchiglie che simulano diverse condizioni dormitori: una grotta, una mansarda e una cavità del muro. La casa del ornitologo è una casa per gli uccelli e per gli amanti del bird watching. L'edificio, un albero astratto tronco cavo, è al tempo stesso dimora e un nascondiglio per bird watcher. Tutti questi progetti, grandi e piccoli, sono caratterizzati da un approccio personalizzato e sono pertanti distintivi. Vogel insiste che questo non ha nulla a che fare con la dimensione. Perché lei accetta commissioni che non la legano a una strategia di design particolare (lei non è né un fabbricante di mobili, né un architetto d'interni, né biologo né giardiniere) è in grado di affrontare ogni progetto base ai propri meriti e di scegliere la collaborazione più fruttuosa. Alla fine tutti i progetti di Anouk Vogel si rivelano pertanto delle 'gemme'/ Anouk Vogel was born in 1977 in Geneva, Switzerland, and before fetching up in the Netherlands she lived in the US, Germany and England. It is this experience that has broadened her gaze, and because she doesn't hail from just one culture she is often able to trust her first impressions of a place, perhaps more so than local designers. The jury that chose her design for a temporary garden, A Chaque Château son Jardin, as the winner, was convinced that she was a 'local', so sure-footed was her response to the brief. So far, she has realized projects in the Netherlands, Lithuania, Switzerland, Spain and France. There is no particular focus; Vogel's interest in design and art, as well as in natural processes and biology, are expressed in different ways in all her commissions. She recently designed two gardens: the Lace Garden and the Garden of Escher. The latter, a temporary garden, was based on a typical M.C. Escher pattern. In Vogel's garden, as in the graphic artist's fine lithographs and woodcuts, there is a mirroring effect and black and white flowering plants meet and switch places in a tautly symmetrical geometric pattern. Her fascination with biology and nature come to the fore in projects like the Bat House and the Ornithologist's House. The first was a competition entry designed with Johan Selbing for a visitors' centre and bat house for the London Wetland Centre. Vogel and Selbing proposed a dome-like volume consisting of three shells simulating different roosting conditions: a cave, an attic and a wall cavity. The ornithologist's house is home to birds as well as to bird-lovers. The building, an abstracted hollow tree trunk, is both dwelling and bird watching hide. With luck, the building will be realized in a clearing in a wood in Almere in the Netherlands. All these projects, big and small, are characterized by a personalized approach and are consequently distinctive. Vogel insists this has nothing to do with size. Because she accepts commissions that do not tie her to a particular design strategy (she is neither a furniture maker nor an interior architect, neither biologist nor gardener) she is able to approach each project on its own merits and to choose the most fruitful collaboration. In the end all Anouk Vogel's projects turn out to be 'gems'.

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