24.3.11

Vanghe per pistole/Spades for guns

Gli sforzi che facciamo per riciclare quotidianamente sono spesso piuttosto astratti; sappiamo che riciclare è una cosa positiva, ma raramente siamo in grado di vederne il risultato. Un modo inusuale ma sicuramente efficace di vedere quello che potremmo fare riciclando, ci è dato dall'opera dell'artista messicano Pedro Reyes, il quale, con "Palas por Pistolas" - vanghe per pistole - ci fa riflettere profondamente sul legame che intercorre tra il "rifiuto" e il "prodotto da esso derivato" grazie alla trasformazione di più 1500 fucili raccolti dalle strade di una delle città messicane messe a dura prova dalla criminalità.

Reyes annunciò una raccolte di pistole nella città messicana di Culiacán, una città con uno dei più alti tassi di morti del paese; in cambio si offrivano coupons per l'acquisto di prodotti elettronicied elettrodomestici: Reyes è stato in grado così di raccogliere 1.527 armi.
Il progetto, denominato Palas por Pistolas aveva lo scopo di dimostrare che gli elementi associati con la morte e il dolore possono essere riciclati in oggetti che promuovono la vita e la bellezza.
Motore del progetto è stato il giardino botanico di Culiacán che ha accettato la proposta di Reyes come parte della serie di commissioni artistiche che sopportavano. Dopo essersi consultato con le famiglie delle vittime di reati di droga o morti per colpi di arma da fuoco, l'artista ha deciso che il suo progetto avrebbe dovuto concentrarsi sul rendere le strade più sicure e, nel contempo, abbellire la città.
Per questo, dopo che le armi erano state raccolte, è stato convocato un meeting in città affinchè la comunità potesse assistere alla frantumazione delle armi. Dopo la distruzione, il metallo è stato raccolto, inviato ad una fonderia e poi forgiato per creare le vanghe: le 1527 pistole raccolte si sono così trasformate in 1527 vanghe, che sono state poi distribuite alle scuole, ai gruppi della comunità e ad istituzioni artistiche per essere utilizzate per piantare 1527 alberi. Le armi sono stati trasformate in strumenti che cambieranno il mondo in modo positivo sia per le comunità di oggi che per le generazioni a venire: probabilmente uno delle migliori e più simboliche operazioni di riciclo degli ultimi anni.










The efforts we make to recycle on a daily basis are rather abstract; we may know that some good comes of recycling, but we are rarely able to see it in action. Artist Pedro Reyes came up with an astonishingly effective way of connecting recycling with its end result – and he did it by taking more than 1500 guns off of the streets of one crime-riddled Mexican city. Reyes put out a call for guns in the western Mexican city of Culiacán. The city has a higher rate of gun deaths than any other in the country, making it an ideal place to focus on for this project. By offering coupons good for electronics and appliances in exchange for firearms, Reyes was able to collect 1527 guns. The project, called Palas por Pistolas (which translates somewhat awkwardly to “Blades for Guns”) was meant to show that items associated with death and pain can be recycled into items that promote life and beauty. The project came about when the Culiacán botanical garden accepted Reyes’ proposal as part of their artist commission series. After consulting with the families of gun and drug crime victims in the city, the artist realized that his project should focus on making the streets safer while beautifying the city at the same time. Decommissioning guns and giving them new lives was the perfect way to accomplish both. After the guns were collected, a public event was held for the symbolic crushing of the weapons. They were all piled up so that a steamroller could run over them, then the bits were sent to a foundry to be melted down. The metal was then forged into shovel blades and wooden handles – with the entire story of the project on them – were attached. From the 1527 guns collected, 1527 shovels were created. They were distributed to public schools, community groups and art institutions where they will be used to plant 1527 trees. The once-violent weapons were turned into tools that will change the world in a positive way for generations to come – that is absolutely the best application of recycling we’ve ever seen.

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